La storia della vigna "Mantoetto",

il solo vigneto del territorio di Cherasco nel quale è possibile produrre Barolo DOCG, è molto antica e piena di curiosità.

Mantoetto è la sola vigna di Nebbiolo ​nel quale è possibile produrre Barolo  grazie al fatto che la famiglia Mentone produceva il Barolo dai suoi possedimenti dal 1880.
La superficie di questa piccola colllina impiantata con Nebbiolo nell'area di San Michele, confinante col territorio di La Morra. E' una area soleggiata con il microclima ottimale per la crescita degli acini.
Il suolo è calcareo e soffice, permettendo la produzione di grandi grappoli con un intenso aroma.

I grappoli di Nebbiolo che sono generato dal “Mantoetto” Barolo sono di tre varietà genetiche: Lampia, Michet ed il rarissimo Rosé.
Inoltre, nel 2009 Mantoetto ha ottenuto il riconoscimento e la menzione di Geografia Addizionale per la sua peculiarità e la sua specificità. Secondo l'esperto  Massimo Martinelli, un grande allievo del Barolo, grazie alla sua storia , Mantoetto può ben essere considedato uno dei più antichi "Cru" dl  Barolo.
Ad Umberto Fracassi piace ricordare che  "per fare un buon vino devi assicurarti di non rovinare quello che le vigne di daranno nella cantina". Infatti, il rispetto della cantina per le vigne è totale: pulizia costante del territorio, potatura attenta, rimozione dei tralci improduttivi....... facendo seguito l'invecchiamento in barili di rovere di slavonia per almeno quattro anni, più di quanto richiesto dai regolamentoi Barolo DOCG.
Mantoetto, come Fabrizio Stecca ebbe a sottolineare in una degustazione "verticale", è un vino straordinario, chiaro, con colore tendende all'amaranto verso il marrone, specie nei riflessi e negli archetti.
Al naso è persistente, vinoso e fruttato con sentori di prugna, marasca, confettura di ciliegie e liquirizia. In bocca è ampio, danza con elegante armonia di corposità al palato, rivelando solo nel finale una leggera vibrazione tannica astringente destinata a sfumare nell'evoluzione.